Come di consueto, in piena estate, arriva l’evento che molti giovani aspettano: la Marcia Francescana. Quest’anno la marcia si è inquadrata nell’ottavo centenario del Perdono di Assisi e nell’Anno del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco. Il suo slogan “Alla Porta del Cielo” è risuonato come invito ad accogliere e a vivere la misericordia di Dio. La nostra Provincia religiosa di Puglia e Molise si è unita a quella di Sannio-Irpinia arrivando a mettere insieme ben 66 marciatori tra ragazzi, frati e suore. Si è partiti da Biccari (FG), dal cuore della Daunia, fino ad arrivare a San Bartolomeo in Galdo (BN), fermandoci di paese in paese e soffermandoci su alcuni temi preparatori al Perdono.Tra i partecipanti ha prevalso da subito lo spirito di collaborazione, la voglia di darsi una mano l’uno con l’altro e la gioia di sentirci destinatari della misericordia di Dio.
Il primo giorno abbiamo fatto sosta a Tertiveri, frazione di Biccari, dove abbiamo vissuto una giornata di ritiro e di deserto per entrare pienamente nel tema. Siamo stati guidati dal vescovo di Benevento S. Ecc. Mons Felice Accroca che ci ha fatto riflettere su chi siamo noi, da dove vogliamo partire e dove vogliamo arrivare, con una catechesi incentrata anche su alcuni momenti della vita di San Francesco. Nei giorni seguenti abbiamo attraversato Roseto Valfortore, Alberona, Volturino, Volturara Appula fino a raggiungere San Bartolomeo in Galdo. In ognuno di questi paesi ci siamo soffermati su un tema specifico guidati dalle catechesi dei frati e delle suore e successivamente sviluppato nei vari gruppi. Nelle piazze abbiamo parlato del Perdono di Assisi alternando momenti di preghiera a canti e balli e coinvolgendo la gente del posto. A San Bartolomeo in Galdo ci siamo fermati per la penitenziale e il giorno seguente eravamo a Bastia Umbra. Il 1 agosto abbiamo percorso un lungo tratto di strada in direzione di Santa Maria degli Angeli in silenzio ripensando a tutti quei propositi con cui eravamo partiti e che dovevamo consegnare purificati attraversando la Porta Santa della Porziuncola. La marcia si è conclusa con una solenne concelebrazione la mattina del 3 agosto col proposito di essere luce di speranza per tutti quelli che incontreremo.
Per quanto mi riguarda essa è stata un’esperienza positiva ed emozionante, perché ho fatto sintesi di tutto quello che ho vissuto quest’anno alla ricerca del disegno di Dio su di me e ho compreso che devo riporre fiducia in Lui e in me stesso, spinto dal desiderio di andare sempre avanti.
di Maurizio Giardino